Osservo le due Guardie, per un attimo valuto l'opportunità di rispondere positivamente alla loro richiesta. Poi ripenso al mio ruolo, al dovere di proteggere la vita di Lord Missan contro ogni nemico palese o nascosto, e la mia linea di condotta cambia drasticamente. Se consegnassi la spada, mi esporrei a pericoli che non potrei fronteggiare, e, a differenza di queste guardie, il Giglio Verde mi conosce sin troppo bene.
Se d'altro canto non la consegnassi, questi bravi soldati andrebbero sicuramente a riferirlo al loro Lord, nella migliore delle ipotesi; nella peggiore, si potrebbe addivenire a uno scontro. Devo cercare di evitare entrambe queste cose. Rivelarmi, ma senza destare troppi sospetti... Devono credere che sia il mio orgoglio di cavaliere a dettare la mia ritrosia.
"Gentili soldati, la vostra è una richiesta cui non mi è possibile ottemperare, a meno di mancare al compito per cui sono giunto a Camelot. Io sono il capitano Lancelot, comandante della guardia di Lord Missan di Magnus. Cavaliere consacrato, e possessore del diritto di amministrare giustizia sulle mie terre. Vi sembra accettabile da parte mia essere trattato come un guitto qualsiasi? Lord Tudor in persona mi ha dato pegno della sua fiducia e amicizia, ospitando me e il mio signore nella sua ridente città, la mia parola d'onore di Cavaliere che non avrete fastidi sarà tutto ciò di cui avrete bisogno per considerare svolto egregiamente il vostro lavoro. Ed ora, vi prego, lasciate che mi disseti un poco."
Così dicendo, riprendo in mano la mia birra e comincio a sorseggiarla, celando il crescente fastidio.
__________________
------------------------------
Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù,
la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli,
le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi
~~~oOo~~~
|