Vi rendo grazie Lancelot per le Vostre parole. Amo molto la poesia, anche non mettendola in metrica; a mio avviso conta più il succo della metrica, ma adoro pur cimentarmi, oltre a comporre in rime, nella metrica. Spero sol di far bene. Ancora mille Grazie!
UN RAGAZZO DEL ‘99
Novantanove, m’ han chiamato,
Ti stringo al petto mamma mia!
Pria bambino, ma ora armato
Per l ‘asburgico cacciar via !
Se dopo m’ avranno ammazzato,
Dite il vero a chiunque sia:
Che qui morimmo arditi e stretti
Pur essendo giovani ometti!
(Dedica al mio bisnonno, nato nel 1899, soldato della Prima Guerra Mondiale)
AL SESTO REGGIMENTO ALPINI
Sesto Alpini Reggimento!
Vostro l’ italico onore,
Vostro codesto momento,
Brillate d’ immane ardore!
More il giovine contento,
Per l’ Italia il vostro core:
Moveste al grido “Savoia!”,
Ma vittorioso fu il boia.
ALLA MORTE NON NE CALE
La vita è un alloggio in affitto
Che pria o dopo ci darà lo sfratto;
E’ da stupidi essere sì poi afflitto,
Alla morte di te non frega affatto:
Ad essa non ne cale del diritto
De ‘l viver del fior e del cerbiatto:
Arriva l’ ora ed il corpo diritto
E disteso recita l’ estremo atto.
Non piangere la tua dipartita
Che men sicuro avrai da soffrire:
Come il riposo a giornata finita,
Anche se lungo sarà il dormire.
Godi or che profumata è la vita,
Che dimane sarà ratto il partire!
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