EGUALI ALLA MORTE INNANTE (in metrica)
La morte è compagnia
Di chi è povero e solo,
Di chi sospira andar via
Ch’ il rider suo l’ è dolo:
Amarla colpa non sia
In questo reietto molo;
Riparo di chi, infondo,
Preferì la lama al mondo!
Più onesta e bona quiete
Del sì tristo contadino,
E giusto feral machete
Del più agiato aguzzino,
Timoroso avante al prete:
Ma non sarà il soldino
A togliergli cupe bende;
Che la morte non si vende!
|