La campagna era silenziosa e le tenebre rivestivano ogni cosa.
I volti di quegli zingari apparivano sfocati, dai tratti indefiniti e dalle espressioni enigmatiche agli occhi di Cavaliere25.
Hagus sembrava il più misterioso ed inquieto di tutti.
Il suo sguardo pareva non tradire emozioni.
“Siamo una banda, ragazzo.” Disse fissando Cavaliere25. “Qualcuno ci definisce setta, congrega. Altri si domandano da dove veniamo e cosa cerchiamo. Alcuni ci vedono come Angeli, altri addirittura come demoni. Se ciò fosse vero, ragazzo, allora tu stai facendo un patto col diavolo in questo momento.”
Alcuni di quegli zingari a quelle parole risero.
Hagus allora, senza togliere mai il suo sguardo da quello di Cavaliere25, mostrò al ragazzo un simbolo che aveva tatuato sul petto.