“Quanta fretta, capitano…” disse Missan mentre seguiva Lancelot.
Prese allora la lettera dalle mani del militare repubblicano e cominciò a leggerla.
Un attimo dopo la sua espressione era mutata.
Un lampo, indefinito ed enigmatico agli occhi di Lancelot, attraversò lo sguardo dell’ambasciatore.
“Stavolta il nostro eroe si troverà in trappola…” mormorò questi richiudendo la lettera. “Capitano, date ordine che venga preparato tutto per il nostro viaggio.” Fissando Lancelot. “Fra un’ora voglio una nave pronta a salpare da Dover verso la Francia. Preparatevi, perché la fama e la gloria ci attendono.” Si voltò poi verso Rodolfo. “Perdonatemi, messere, ma temo che il nostro incontro debba interrompersi. Chissà che non lo riprenderemo in seguito.”
E diede ordine ad un servitore di accompagnare Rodolfo fuori dal palazzo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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