Una primeva emozione ha inebriato l'aria spessa di questa giornata della fredda estate dei morti ed un brivido fanciullo ha stretto il mio cuore nel constatare cotanta manifestazione d'affetto nei miei confronti, come un'essenza, come un'anomalia, come un bisogno....
Grazie Emrys,
per avere colto in poche righe appena sfiorate una parte inscindibile della mia innata musicalità citando quel nostro caro "Amico Fragile nella frase sublime che più rappresenta la nostra bizzarra "categoria" e soprattutto per avere ritrovato in me un pellegrino di Broceliande, al tempo in cui amavo trascorrere in compagnia delle foglie cadenti e del rumore dei ruscelli la mia fanciullezza.
Grazie a Lancelot, il Cavaliere della Carretta,
per reggere le redini dell'antico lume che rischiara il sentiero ombroso dell'epoca moderna, troppo distratta per ricordare...
Grazie Lady Gonzaga,
voi che camminate sull'antica via dei pellegrini, in punta di piedi mi avete donato il calore di un dolce, riscaldato dal fuoco di tante candeline accese su questi ombrosi sentieri di montagna...
Che il Signore del Cielo e degli Acquitrini vi benedica sempre giovani viandanti, troppo buoni per questo vecchio cuore.
Taliesin, il bardo
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