Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Ed è così, milady.
Quei versi mi hanno da sempre conquistato perché contengono una forza che sembra capace di sopraffare qualsiasi tristezza e malinconia.
Sono capaci di colmare un vuoto che sembra assoluto.
Rappresentano, si una speranza, ma anche una promessa.
Una promessa di felicità, di ricongiungimento.
Sono parole, a mio giudizio, capaci di superare il tempo, la vita e la morte.
Quando Novalis scrisse questi versi la sua Sophie era appena morta.
Eppure in essi vi è la certezza di un'unione che non si spezzerà mai.
Novalis in cambio dell'amore promise a Sophie di renderla immortale.
E se noi stanotte stiamo parlando di questi versi è perché egli ha mantenuto la sua promessa.
Ed ovunque si trovino adesso, Novalis e la sua Sophie sono insieme.
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Novalis le donò l'immortalità... e se riuscì a far questo non fu tanto perché egli era poeta eccelso, quanto piuttosto perché era innamorato.
Sebbene... adesso che ci penso meglio... mi pare che la cosa non faccia poi molta differenza, giacché -come voi mi insegnate, milord...- ogni innamorato è un po' poeta, così come ogni poeta è innamorato...