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Cavaliere 25,
vi ringrazio per il vostro passaggio temporale e per il magistrale inchino che mostrate ogni qualvolta appaia al vostro cospetto Madonna Poesia...
Lady Anne,
i vostri pennelli hanno impresso sulla virtuale pergamena ondate di vento d'estate, che come la bonaccia, ha bussato alla mia porta portandomi alla mente ricordi fanciulli, e mai assopiti...Grazie.
Bardo Emrys,
i nostri sentieri si sono nuovamente incrociatio per una sorta di allineamento cosmico ed il siero contenuto nei vostri frutti ha donato nuova linfa vitale al mio calamaio per affrontare un nuovo cammino...
Milady Chantal,
voi che camminate a piedi nudi sulle pieghe del creato e tra i flussi dell'anima, avete, tra le atre proprietà del cuore, di leggere tra le rughe di una sopracciglio splendente o una fronte corrucciata: l'accostamento con due somme eccellenze del tempo degli ingegni, in un contesto davvero unico ed irripetibile, ha suscitato in me una lacrima di dolcezza che ha trapassato la cotta di maglia fino alla fine dell'essere...
Grazie infinite vi porterò sempre in questa nuova emozione...
Lord Guisgard, Cavaliere dell'Intelletto,
il principe Amleto rivolgendosi all'amico Orazio asseriva che "...esistono più cose in cielo che in terra che la nostra filosofia non può spiegare...", ed in verità la vostra è stata l'ennesima conferma raccolta sul mio lungo sentiero. Vi confesso che tanti anni fà, da fanciullo, ho trascorso molti anni in un antico convento di frati minori tra le crete preistoriche della mia terra, ed ho appreso diverse discipline all'ombra del fioco lume, tra i polverosi scaffali della biblioteca e tra gli accordi di armonium sfiatati. Conobbi un mendicante che venne scacciato con frutta avariata e pochi cotali gettati con apparente misericordia dal finestrone dell'abate del convento; io ero nel chiosco ed assistetti alla scena: l'uomo sorrise si chinò per prendere il povero raccolto e prima di ripartire il suo sguardo si posò sul mio ed un sorriso primevo inebriò l'anima rappresa...
Con le vostre parole su di me oggi si è riposato quello sguardo Cavaliere, come quel pellegrino che aveva il volto di Dio...
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