Discussione: Il Giglio Verde
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Vecchio 11-11-2011, 21.06.50   #1123
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Intanto, in uno dei vicoli di Ostyen, alcune ombre si muovevano col favore della sera.
“La città pullula di soldati.” Disse una di quelle ombre. “Ogni uscita è sorvegliata e ci sono posti di blocco ovunque.”
“Silenzio…” fece un’altra di quelle figure “… li sentite? Sono i soldati pesantemente armati… sarà impossibile uscire da questa città… come i Romani, braccati da Sanniti nelle Forche Caudine…”
“Abbandonatemi qui, amici…” mormorò l’uomo che era con loro “… sono vecchio e stanco… sarò solo di peso alla vostra fuga…”
A lui si avvicinò una di quelle figure che era stata in silenzio fino a quel momento.
Queste erano tutte col capo celato da un cappuccio.
“Siamo venuti per trarvi in salvo, padre” disse quella figura “e non lasceremo questo paese senza di voi.”
“Chi siete voi?” Domandò il chierico.
“Amici.” Rispose la figura, che nel frattempo l’alone della Luna, sfiorandone il volto, aveva illuminato i suoi occhi azzurri.
“Siete inglesi?” Chiese il chierico.
La figura non rispose nulla.
“Già, comprendo…” sorridendo il chierico “… conoscevo un ragazzo, tempo fa… un mio studente… giunse a studiare qui ad Ostyen proprio dall’Inghilterra…”
“Vedrete che riusciremo ad uscire da questa città, padre.” Disse la figura dagli occhi azzurri.
“Aveva i vostri occhi, quel ragazzo…” sorridendo il chierico.
La figura, a quelle parole, si coprì meglio il volto col cappuccio del mantello.
“Non possiamo restare oltre, capo.” Disse un’altra di quelle figure. “Ogni momento il rischio di essere presi aumenta.”
La figura dagli occhi azzurri annuì.
“Dobbiamo dividerci.” Fissando i suoi uomini. “Solo così avremo una possibilità di uscire da questa città.”
“E il chierico?”
“Viaggerà con te.” Rispose la figura dagli occhi azzurri. “Lo condurrai al luogo dell’appuntamento, dove ci sarà il nostro uomo. Penserà lui a farvi uscire dalla città. E ognuno di noi cercherà di fare altrettanto.”
“Dio protegge sempre i Suoi Angeli.” Fissandolo il chierico. “Ed io pregherò per voi.”
“Non abbiate paura, padre.” Disse la figura dagli occhi azzurri. “Ci sono ancora molte cose che voglio fare prima di morire…” sorrise “… non ho ancora visto le Indie, per esempio.”
Tutti loro sorrisero.
“E poi…” continuò la figura “… non ho ancora incontrato il grande amore.”
“Che Dio ci assista, amici miei.” Sussurrò il chierico.
“E’ ora di andare, amici miei.” Disse la figura dagli occhi azzurri.
Allora, come deciso, si separarono ed ognuno prese una strada diversa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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