Mio buon amico, e di che dovrei offendermi? L'arte è tale proprio perché si presta all'interpretazione del fruitore, e spesso vive di vita propria, oltre e ben al di là di quella ch'era la primigenia intenzione dell'autore... L'immagine di cui mi fregio è il modo in cui una nobile dama di Camelot ha voluto vedermi, e in questa visione c'è più verità di quanta possa mai trovarne la critica. Del resto poi, se vogliamo abbandonarci all'esegesi, il buon Lancillotto era predestinato a trovare il Santo Graal e mai aveva sacrificato l'Idea sull'altare della mondanità... Mai, se non per un'unica eccezione, un Amore talmente smisurato da rompere ogni schema.
In quest'ottica, ritengo ingiusto il termine "godereccio", parlerei piuttosto di "vittima d'amore"...