Orlando restò turbato da quel biglietto e per qualche istante sembrò quasi incapace di destarsi da quella sensazione.
“Dunque…” mormorò fissando quel misterioso biglietto “… questo è il covo del Giglio verde…”
Cominciò allora a guardarsi intorno, come a voler trovare segni e indizi del misterioso padrone di quel luogo.
Ad un tratto qualcosa gelò il sangue dei due novelli sposi.
Un grosso lupo bianco apparve sulla soglia della porta.
Li fissava con il suo sguardo di ghiaccio.
“Non…” disse Orlando ad Altea “… non fare gesti bruschi… e non fissarlo negli occhi… per loro è come sfidarli…”