I tre uomini fissarono turbati Elisabeth.
Ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta.
I tre si scambiarono rapide occhiate che tradivano incertezza e timore.
“Chi è?” Avvicinandosi uno dei tre alla porta.
“Soldati.” Rispose la voce da fuori. “Stiamo controllando tutta la zona. Nei paraggi potrebbero esserci dei criminali in fuga. Aprite, in nome della Repubblica.”
“Mi raccomando, madame…” disse l’uomo ad Elisabeth “… non fate scherzi… ai soldati diremo che siamo dei cantastorie e che vaghiamo di città in città. Niente scherzi o vi pianto il pugnale nella schiena.”
L’uomo stava infatti dietro ad Elisabeth, pronto a colpirla a morte al minimo errore da parte della donna.
Fissò poi il suo compagno ed annuì.
Quello allora aprì la porta per fare entrare i soldati.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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