“Non pensavo certo di ricevere quest’accoglienza da parte vostra…” sorridendo Emile “… soprattutto dopo la nostra ultima discussione alla locanda.” La fissò. “Ehi, cosa sono questi lacrimoni, madame?” Asciugando le sue lacrime. “Una vecchia zingara, al mio paese, diceva sempre che le lacrime sono il preludio alla gioia. Su, è tutto passato.” La strinse nel suo abbraccio caldo e rassicurante.
I due restarono così per diversi istanti che ad Elisabeth apparvero indefiniti.
“Forza, lasciamo questo posto…” disse poi accarezzandole i capelli “…useremo i cavalli di questi balordi…”
Prese allora il libro e lo rimise nella borsa.
“Questa è vostra, madame.” Passandole la borsa.
Raggiunsero poi il retro della casa, dove trovarono tre cavalli legati.
“Li prenderemo tutti e tre.” Fece Emile. “Così da poter dar loro il cambio.”
E saliti in sella a quei cavalli, Emile ed Elisabeth si allontanarono da quel posto.
“Siamo attesi ad un appuntamento, madame.” Disse poi Emile ad Elisabeth.