Jaym mostrò un inchino a Gaynor ed uscì dalla stanza.
La ragazza attese così il ritorno del servitore in quell’esotico e sognante ambiente.
Poco dopo il servitore ritornò.
Aveva con sé una preziosissima copia del libro che la ragazza aveva chiesto.
Sulla copertina c’era una bellissima raffigurazione dei due amanti di Camelot.
“Ecco il libro che avete richiesto, milady.” Fece Jaym. “E qui ci sono carta, penna e calamaio.”
L’immagine di Lancillotto…
L’aiuto di Galeotto…
Il sorriso di Ginevra…
Il tradimento di Mordred…
I fumi delle essenze che ardevano nelle ciotoline davanti a Gaynor…
Un attimo dopo la ragazza cadde in un sonno profondo…
“Lancillotto ha tradito...” disse De Jeon.
“Cadrà in trappola stavolta!” Esclamò entusiasta Missan.
“Bisogna attirarlo qui con una Ginevra…” mormorò Oxio.
“Il Giglio Verde non ama nessuna donna.” Entrando Gaynor.
“E’ pur sempre un uomo!” Replicò Missan. “E come Lancillotto, il cuore sarà il suo punto debole!”
Ad un tratto entrarono dei soldati e mostrarono ai leader Ginestrini una maschera insanguinata.
“Il Giglio Verde è morto...” annunciò il capitano di quei soldati.
Gaynor che aveva fra le mani il libro Della Carretta, vide, in quel momento, il volto di Lancillotto sulla copertina perdere sangue...
Un attimo dopo, la giovane si svegliò di colpo.