Citazione:
Originalmente inviato da Mordred Inlè
Non penso che solo perché nel medioevo non se ne parlasse allora l'omosessualità non esisteva D: anzi credo proprio il contrario. Quindi non è di certo un'offesa dire che un personaggio possa avere reinterpretazioni anche da quel punto di vista.
Visto che le leggende sono state reinterpretate molte volte ed in molti modi perché anche non in questo?
Inoltre è sbagliato parlare di omosessualità nell'epoca greca poiché non esisteva. Anche nel medioevo in realtà sarebbe sbagliato (ma dipende dall'anno credo, devo andare a rivedere la storia dell'omosessualità).
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Milady, nessuna offesa, per carità!
L’omosessualità probabilmente è esistita in ogni epoca ed in ogni cultura.
Nel mondo classico greco/romano era una realtà (si narrava, ad esempio, che il grande Terenzio ricambiasse la protezione dei nobili Scipioni “offrendosi” alle loro feste) e molte opere letterarie ne parlano senza troppi fronzoli.
Ma il mondo cavalleresco medioevale, come detto, fu sempre descritto “incontaminato” da tutto ciò che la Fede Cattolica demonizzava, poiché rappresentava un’esperienza volta ad elevare, attraverso la Fede, il coraggio e l’Amore, l’uomo a Dio.
Noi oggi possiamo tranquillamente infarcire i classici Arturiani di tutto ciò che vogliamo (e il New Age ci sta riuscendo alla grande), ma resta il fatto che le opere di questo genere per essere comprese appieno, come si fa con ogni genere letterario, vanno viste in relazione alla cultura che le ha prodotte, poiché ogni espressione artistica è frutto della civiltà che le genera.
Il discorso non ha assolutamente fini etici o morali, ma solo squisitamente letterari.
Come dire: “perché non analizziamo l’individualità dei poeti nella poesia altomedioevale?”
Semplice, perché il parlare di se stessi, il voler analizzare il proprio “io”, è una modalità che nel Medioevo ricompare, dopo i fasti del periodo classico, solo dal XI secolo in poi.
Tutto qui

Ora però forse sarà meglio ritornare in tema, altrimenti rischiamo di confondere chi legge questa discussione
Citazione:
Originalmente inviato da Morris
Lady Antonomasia è la moglie di Sir Tranquillo!
Un giorno, quest'ultimo, non fu più tale!
Ne avete pane da mangiare!
Sir Morris
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Eh, il cammino di un cavaliere è lungo e periglioso, come voi mi insegnate, amico mio