Fountaine fissò Parsifal.
“Si, hai ragione…” annuendo “… anche io ci ho pensato… nel monastero siamo solo noi quattro e i monaci… dunque, o lo spettro esiste davvero, oppure qualcuno dei monaci ha pensato bene di alleggerire la dispensa…” si guardò intorno “… un piano, dici? Io credo che, di chiunque si tratti, conosca bene questo luogo… e non possiamo fare altro che attendere la sua prima mossa…”
Passarono così quasi tre ore.
Fountaine e Parsifal attraversarono i luoghi del monastero, senza però notare niente.
Ad un tratto però, poco prima dell’albeggiare, qualcuno li raggiunse.
Erano i due assistenti di Fountaine.
“Signore…” ansimando per lo spavento uno dei due “… che il Cielo ci risparmi…”
“Cosa accade?” Chiese Fountaine.
“Signore…” agitato l’assistente “… abbiamo visto qualcosa… forse lo spettro…”
“Dove?”
“Nel chiostro…” rispose l’assistente “… era fermo, immobile come una statua… sembrava leggero ed indefinito come un’ombra…”
“Forse la tensione vi ha giocato un brutto tiro.”
“No, signore…” intervenne l’altro “… tutti e due abbiamo visto quell’ombra… e mentre la fissavamo increduli, si è voltata verso di noi… per poi confondersi e svanire nelle tenebre…”
“Presto, andiamo nel chiostro!” Disse Fountaine.
“E se dovesse ritornare?”
“Si, signore…” annuendo l’altro assistente “… e se nel vederne il volto perdessimo il senno?”
“Andiamo, vi dico!”
Allora i quattro raggiunsero il chiostro.
Ma qui non vi era nulla.
“Solo tenebre dominano qui…” mormorò Fountaine.
Cercarono ancora per tutto il monastero, ma di quell’ombra nessuna traccia.
Giunse così l’alba.
Il priore chiamò Fountaine, Parsifal e i due assistenti.
“Allora, cosa avete scoperto?” Domandò ai quattro.
“Veramente, nulla di concreto…” rispose Fountaine.
“Allora, come stabilito, parlerò di questa cosa a sua grazia il vescovo.” Disse il priore. “Deciderà lui della vostra sorte.”
Ma proprio in quel momento un monaco arrivò di corsa.
“Priore…” visibilmente agitato “… è accaduta una cosa incredibile…” e si segnò tre volte.
“Cosa è accaduto?” Chiese il priore.
“Presto, dovete vedere con i vostri occhi…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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