“Tafferuille dice questo?” Sorridendo il misterioso uomo a Talia. “Beh, devo dire che, dal suo punto di vista, non afferma il falso… il suo mondo è il teatro e, per questo, ai suoi occhi è reale. Noi invece, poveri mortali, che non abbiamo accesso a quel favoloso mondo fatto di maschere e costumi, beh, possiamo solo immaginare che la vita stessa sia simile ad una grande rappresentazione scenica. E, sinceramente, non penso sia poi tanto difficile immaginare ciò… prendete una delle vostre commedie… vi è un eroe buono, quasi sempre innamorato, una bellissima dama ed un cattivo da sconfiggere…” fissò Talia divertito “… ma se ci guardiamo intorno la situazione non è poi tanto differente… io potrei essere l’eroe in fuga da un gran cattivane che minaccia quanto vi è di buono a questo mondo, mentre voi la bellissima dama amata dall’eroe… e salvare tutto il mondo è difficile… come conquistare il vostro cuore, mademoiselle.”
La sua mano sfiorò di nuovo i lunghi capelli chiari di lei.
“Trovate che io sia portato per fare l’attore?” Sorridendo di nuovo. “Ed io vi vedo come una perfetta eroina. Un’eroina magari idealista… sbaglio? O forse solo per nostalgia avete chiamato questo paese Animos invece che Magnus?”
In quel momento si udì un rumore dalle scale.
“Eccoti…” entrando Renart e fissando Talia “… ti stanno cercando tutti di sopra… ami i posti solitari ora?”
Nel magazzino vi erano solo loro due: il misterioso uomo era sparito.
“Ho visto che il nostro caro Tafferuille ha deciso di darsi all’improvvisazione…” continuò “… che motivo aveva di baciarti? Non era scritto nel copione. Ora è di sopra, completamente ubriaco… è patetico…” si avvicinò e la prese per un polso “… ti è piaciuto quel bacio, dimmi?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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