L'eterna cavalcatura
.... da poco era calata la sera io ed il Maestro Caradill rientravamo da una battuta di caccia la quale ci aveva tenuto impegnati per l'intera giornata. Eravamo veramente stanchi, ma ciò che ci attendeva sarebbe stata la più grande ricompensa. Lungo il percorso la mia attenzione venne catturata dal nitrito di un cavallo che proveniva dalla piana verdeggiante delle terre di Sheffield ed io con fare quasi da bambino rimasi a sentire..... nel frattempo il mio Maestro proseguendo il suo cammino, si voltò ed assumendo un'aria molto severa, si avvicinò a me e con un colpo dietro la nuca mi richiamò all'ordine. Un colpo mi distrasse e dissi:
"Cosa succede..... chi mi ha lanciato una pietra?"
"Parsifal, ma di quale pietra parli.... sono stato io".
Volgendosi verso di me, quasi con fare da padre austero continuò:
"E' mai possibile che devi sempre perderti nelle tue fantasie? Quando cresceraì?"
Lo sapevo, avevo fatto nuovamente una brutta figura....., tanto è che con aria alquanto remissiva chinaì le spalle e proseguì, dicendo a fil di voce:
"Mi perdoni.... non capiterà nuovamente...."
A queste parole il mio Maestro scoppiò in una sonora risata:
"Ahahahah..... dici sempre così, ma tanto lo so già che ci caschi di nuovo.... su torniamo a casa".
Il mio Maestro mi conosceva molto bene.... ma sentendogli dire ciò quell' imbarazzo che si era creato svanì, continuaì la marcia.... anche se un ultimo sguardo lo lanciaì a quella piana, dove percepì che sarebbe una nuova avventura avrebbe incrociato la mia strada.
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