Emile ascoltò le parole che Elisabeth gli sussurrò all’orecchio.
Annuì.
“Attendete il mio segnale…” mormorò “… intesi?”
Restarono così tutti fermi.
Quelle figure si avvicinavano sempre più, fino a mostrare il loro vero aspetto.
Erano quattro uomini.
“Cosa ci fate qui sotto?” Chiese uno di loro al gruppo di Emile.
“La stessa cosa potrei chiederla io a voi.” Replicò questi.
I quattro si scambiarono rapide occhiate e qualche ghigno camuffato da sorriso.
“Forse siamo qui per lo stesso motivo…”
“Non credo…” rispose Emile.
“E perché mai?” Fissandolo uno dei quattro. “La città pullula di guardie… magari siamo qui perché non ci vanno molto a genio… e voi invece?” Domandò nuovamente. “Perché siete qui?”
“Curioso, l’amico.” Intervenne il compagno di Emile.
“Ehi, ma quella è una donna…” fece uno dei quattro accorgendosi di Elisabeth.
“Si, è una suora…” disse Emile.
“Una suora con un bambino?”
“Si, è un’orfanella.” Rispose Emile.
“Non sapete che le suore sono contro la legge?”
“Già…” fissandolo Emile “… e anche voi credo che lo siate… altrimenti perché strisciare come ratti in questa fogna…”
I quattro risero.
“Su, in fondo mi siete simpatico…” disse uno di loro ad Emile.
“Già, da piccolo facevo ridere tutti a scuola…” replicò questi.
“Sentito, amici?” Voltandosi l’uomo verso i suoi tre compari. “Abbiamo un comico qui! Avanti, su… raccontaci una storiella… ma una di quelle piccanti!” E tutti e quattro risero.
“Ma non davanti alla suora!” Fece un altro di loro.
“E perché mai?” Continuando a ridere uno dei suoi compari. “Anche le suore sono donne, cosa credi! Anzi, talvolta, stando sempre rinchiuse in un convento, sono ancora più calde delle donne normali!”
“Avanti, sorella…” fece un altro di loro “… perché non ci racconti tu una bella storiella? Mi piacciono quelle che parlano delle novizie!”
“Ora basta!” Intervenne padre Adam. “Lasciatela in pace!”
“Ehi, vecchio…” tornando serio quello che sembrava il capo dei quattro “… sono mesi che non tocchiamo una donna… veniamo da una delle prigioni dei Ginestrini… e posso assicurarti che lì dentro avvengono cosa da far impallidire anche il più profondo e remoto dei gironi infernali… perciò, se non volete guai, consegnateci quella donna… fatelo e vi lasceremo proseguire per la vostra strada…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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