Orlando sembrava preso da un impeto di rabbia difficilmente controllabile.
Appariva come ossessionato dal Giglio Verde.
Fissava con vivo odio gli occhi dell’eunuco.
“Conosco bene gli uomini…” mormorò “… e so che non mi rivelerai mai il nome del tuo padrone… e sia, lo scoprirò da me… ma sappi che prima di andar via io mi prenderò la tua vita… chissà che poi il tuo romantico signore mascherato non venga a richiedermela…”
Ma proprio mentre si apprestava a trafiggere l’eunuco, qualcosa lo aggredì.
Era Blester, il lupo bianco del Giglio Verde.
L’animale afferrò la mano di Orlando talmente forte da strappargli via la spada.
“Maledetto lupo…” ansimando Orlando per il dolore, mentre stringeva nella camicia la mano insanguinata “… ora non potrò più impugnare un’arma…” si voltò poi verso Altea e Gaynor “… andate via, voi due, presto!” Gridò alle due donne. “Non pensate a me! Altea, va via!”
“Blester…” alzandosi l’eunuco “… finiscilo.” Ordinò al lupo bianco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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