Altea tentava di far calare quella febbre, ma senza un posto caldo in cui far riposare Orlando tutto era inutile.
Poi, ad un tratto, il nobile cominciò a farfugliare qualcosa.
Frasi quasi senza senso.
“Il… Giglio… Verde… Missan… l’abbiamo… scoperto…” ansimava nel delirio “… parla… parla… eunuco… chi… è… il tuo… padrone?”
Si agitava sempre più.
“Semanide… no… non farlo…” il delirio sembrò aumentare “… Semanide… perché… mi fai questo? Semanide… Altea… Altea… non andare… via… Altea…”
E nel delirio prese a stringere la mano di Altea.
“Il… Giglio… Verde… devo... scoprire il suo... vero... nome... Altea… scappa… il lupo… no!” E saltò su all’improvviso.
Il suo volto era una maschera di sudore ed il suo respiro era rotto per l’agitazione.
Si voltò poi verso sua moglie e cominciò a fissarla.
“Dove… siamo?” Chiese alla ragazza. “Cosa è accaduto?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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