Emile.....il suo pensiero mi arrivo' al cuore....per la prima volta incominciai a temere per la vita di chi si vuol bene...era cosi' strano per me, quel sentimento riusciva a fare male al cuore, non ebbi modo di dire nulla l'emozione era tale che mi sentii soffocare, Padre Adam avvolse me e Maria nella sua protezione cosi' come avrebbe protetto la statua della Madonna col suo Bambino............un grande sentimento puo' riuscire a soffocare, lacrime di paura sconvolsero la mia mente.......nessuno doveva perdere la vita....mio Dio fa che Emile e il suo compagno abbiano la meglio ..........volevo pregare ma la paura mi paralizzava avevo dimenticato le parole della preghiera piu' semplice.....Ave o Maria.......Madre ti prego.....il Caos, e dopo il Caos tutto sembro' tacere Emile era vivo e anche il nostro compagno di viaggio........ma sapevo bene e lo sapevo sulla mia pelle la felicita' durava sempre un breve attimo e la scena si capovolse........Emile e il suo amico in pericolo......l'amico aveva una bella ferita e il pugnale era ancora conficcato al suo fianco......Emile invece sembrava il demonio in catene.........devo...devo agire .......Mi scostai da Padre Adam. non diedi tempo al Prete di dire neppure una parola.........avevo il cuore che batteva a mille........" Ora basta......Madre dell'eterno Amore, Madre dell'acqua del vento del fuoco e della terra......a te chiedo che le creature che ricoprono il fondo di queste acque possano prendere vita possente, possano esse nutrirsi delle membra degli uomini che minacciato la vita di una vostra figlia.....".........Un silenzio mortale avvolse quello stretto passaggio.......sentii il ronzio potentissimo dell'Ape nella mia borsa....tra le mie gambe la melma prendeva vita.........Quello che si verifico' poi fu uno spettacolo straziante..........solo il tempo di risucchiare quelle quattro anime.......e poi tutto cesso'....la melma ritorno' silente nel fondale e l' Ape si tranquillizzo'....avevo poca forza.....spostare tutte le forze della natura non era poca cosa, ma mi avvicinai all'amico di viaggio e gli tolsi il coltello che aveva conficcato al fianco, la mia mano destra poggiai sulla ferita.....un ultimo potente raggio bianco passo' da me a lui.........perle di sudore invasero la mia fronte e il mio respiro divenne affannoso........ma cosi' come la forza di ogni cosa fatta per amore......la ferita si richiuse..lasciando una piccola cicatrice, di li' a qualche tempo non si sarebbe vista piu'.......mi voltai e incontrai il volto di Emile..............se tu sapessi....solo se tu sapessi......." Abbiate cura di lei........andate avanti, ed uscite da qui.....ma ti prego Emile porta la bimba con te e prenditi cura di lei cosi' come farei io......."........Incominciai a scivolare......e fu come essere avvolti da una bolla d'acqua non ne senti ne il sapore ne' l'odore...ma tutto diventava ovattato.........sapevo che prima o poi mi sarei risvegliata......avevo solo bisogno di tempo e loro non ne avevano...........Ero felice...tutto era apposto.....la loro vita era salva......
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