Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Il capitano lasciò Gaynor e si alzò dal letto.
“Io…” farfugliò “… io non potevo immaginare… perdonatemi, madame…” mostrando un lieve inchino “… disponete pure di questa cabina liberamente… scegliete quale abito vi si addice di più… io darò ordine di farvi portare da mangiare e da bere…” ed uscì dalla stanza.
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Quando il capitano uscì, Gaynor tirò un sospiro di sollievo.
Ci ho visto giusto, è stata una mossa azzardata, ma ha dato i suoi frutti! Prese un abito a caso dal baule e lo indossò, felice di avere di nuovo della stoffa sulla pelle. Fra poco sarebbe tornata a casa sua, così si fermò a riflettere su cosa avrebbe fatto una volta lì. Restare nel senato repubblicano era fuori discussione, anche se il problema sarebbe stato far accettare questa decisione a Missan e De Jeon, sempre che nel frattempo il Giglio Verde non li avesse già fatti fuori. Il Giglio Verde... che sciocca era stata a lasciarsi andare a fantasticherie romantiche su di lui... Era probabile che lui adesso non ricordasse più nemmeno il suo viso... Un velo di malinconia le scese sul volto, mentre pensava che la sua vita era irrimedibilmente cambiata e il suo futuro era pieno d'incertezze.
I libri... si, i miei libri... ecco cosa farò per il momento, mi affiderò a loro, gli unici veri amici che abbia mai avuto... e la mia penna potrà finalmente scrivere d'amore, ora che ho imparato il suo linguaggio...