La Luna a Camelot sembra più bella che in qualsiasi altro luogo…
E’ pallida, enigmatica, silenziosa…
E certe notti sembra tanto vicina che si può quasi toccare…
E’ come una donna.
Non ha un lato oscuro, ma solo nascosto e misterioso.
Il lato che vediamo è il suo volto, l’altro, invece, è il cuore.
E come una donna mi osserva, muta e indecifrabile.
Con il suo pallido alone d’argento illumina queste antiche mura di Camelot mentre io termino il mio giro d’ispezione…
E sotto questa sua magica luce tutto muta ed assume una forma diversa, sbiadita ed incerta.
E nell’echeggiare dei miei passi, tra il camminamento di ronda e le murature consumate dal tempo, in questa luce che pare incantata mi sento come il protagonista di uno di quei vecchi film in bianco e nero…
E in questo film, la Luna, appare come una bella eroina per quale sfidare la notte e conquistare tutti i suoi sogni…
Ed è quello che farò...
Buonanotte, Camelot…