A quelle parole di Daniel, Goz restò a fissare il giovane.
“Questa donna è mia ospite” disse “nella stessa maniera in cui lo siete voi, ragazzo. Ed è mio dovere difendere il suo nome, come difenderei quello di ogni mio passeggero. Dunque vi domando, in nome del rispetto Cristiano e delle regole della cortesia, di scusarvi con lei.”
“Vi prego, capitano…” intervenne Isolde “… non è il caso, davvero… sono abituata ai sospetti della gente…”
“Vi prego, milady.” Fece Goz. “A me non interessano i sospetti della gente. Sul mio carrozzone dominano il rispetto e l’armonia. Per tutti. Messere…” rivolgendosi nuovamente a Daniel “… vi prego di scusarvi con lady Isolde…”
“Si, anche io penso che dobbiate scusarvi con lei…” intervenendo il maestro di Altea e fissando Daniel.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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