Goz insieme ai suoi scrutava quel passaggio segnato dall’arcobaleno.
“Procediamo…” ordinò il capitano.
Si voltò e vide Elisabeth ed Altea.
“Mie signore…” avanzando verso di loro “… il nostro viaggio è forse giunto a destinazione… dopo quelle rocce scopriremo da dove nasce questo straordinario fiume. Ora, col vostro permesso, vado a dare alla ciurma gli ordini per proseguire.”
Un attimo dopo che Goz si era allontanato, Lainus salì sul ponte e si avvicinò ad Altea ed Elisabeth.
“Siete andata via di corsa, senza aggiungere altro…” rivolgendosi ad Altea “… cosa è accaduto? Mi sembrate contrariata, milady…” si voltò poi verso Elisabeth “… è avvenuto qualcosa che ignoro, signora?”
Nel frattempo, i due frati e Cavaliere25 avevano raggiunto i marinai a prua ed erano rimasti a fissare il passaggio fra le pareti di pietra e quel meraviglioso arcobaleno che le attraversava.
“Arrestate il Carrozzane!” Urlò all’improvviso una voce. “Bloccate la sua avanzata e torniamo indietro!” Era il vecchio marinaio Bar. “Oltre quelle pareti di pietra troveremo solo la morte!”
“Cosa succede, Bar?” Domandò uno dei marinai.
“Chiedetelo al vostro capitano!” Rispose il vecchio visionario. “Gli strumenti di bordo segnalano una rotta ignota! Chiedetelo al capitano! Anche le stelle di questi cieli sono sconosciute! Sconosciute come la sorte che ci attende! Goz, siate leale con i vostri uomini! Vi siamo fedeli e meritiamo la verità! Avanti, ditelo… ditelo che nelle stelle non è segnata nessuna rotta! Siamo giunti alla fine del mondo!”
Proprio in quel momento, Goz ritornò sul ponte e tutti i suoi uomini attendevano le sue parole.
“E’ vero ciò che dice Bar, capitano?”
Goz non rispose.
Salì allora sulla vedetta e tirò fuori un sacco pieno di monete, per poi inchiodarlo all’albero maestro.
“Questo è il denaro frutto dei biglietti venduti per questo viaggio…” gridò ai suoi “… tutti coloro fra voi che riusciranno a portare questo Carrozzone al di là di quelle pareti rocciose, potranno dividersi queste monete.” Fissò tutti loro con uno sguardo che sembrava frutto di una mente ormai alla mercè delle sue stesse ossessioni. “Avanti, miei prodi!” Urlò. “dirigiamoci dove nessuno è mai giunto!”
E con entusiasmo i suoi uomini risposero a quell’appello.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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