Melisendra si nascose dietro Heyto, come intimorita.
“Non devi aver paura…” sorridendo dolcemente lui “… vieni avanti e mostra la tua bellezza, amica mia…” prendendola per mano e guardandola negli occhi “… hai dei bellissimi occhi… ed il mondo sarà bellissimo riflesso in essi…”
In quel momento la porta si aprì ed una figura entrò nella sala.
C’era penombra in quell’ambiente e solo attorno alla tavola le candele accese riuscivano a dissiparla.
La figura si avvicinò ad una delle finestre e fissò la foresta circostante.
“Puoi andare, Heyto.” Disse l’uomo appena entrato.
Heyto mostrò a quello un lieve inchino e poi fissò Melisendra sorridendole.
Un attimo dopo abbandonò la sala.
“Non hai fame?” Chiese l’uomo a Melisendra, sempre dandole le spalle e celando il suo volto nella penombra. “Siediti pure…” indicando con un gesto la tavola imbandita.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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