A quel grido di Elisabeth, i cavalieri si voltarono verso di lei.
Altea, nel frattempo, si avvicinò a Daniel e tagliò le corde che lo tenevano legato all’albero.
Ma fatto questo, la ragazza si ritrovò puntata contro la spada di uno di quei cavalieri.
Allora a lei si avvicinò la donna cavaliere che la schiaffeggiò.
“Sapevo che non avreste lasciato da solo questo sciocco ragazzo…” indicando Daniel “… bene, ora verrete con noi.” Fece un cenno ad alcuni dei suoi e subito questi incatenarono i polsi e le caviglie di Elisabeth e di Altea.
Poi, altri due cavalieri presero Daniel svenuto e lo caricarono su uno dei cavalli.
“Ora verrete con noi…” disse la donna cavaliere alle due prigioniere “… e badate di non crearci problemi… il vostro amico ha bisogno di cure o morirà dissanguato… più presto allora giungeremo a destinazione, più speranze avrà di conservare la sua miserabile vita.”
Un attimo dopo, quei cavalieri partirono, portandosi dietro, come prigionieri, Elisabeth, Altea e Daniel.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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