La regina ascoltò prima le parole di Altea e poi quelle di Elisabeth.
“Che storia assurda!” Esclamò Shoyo. “Nessuno può navigare da Sud il Calars! E se anche fosse, nessuno ne uscirebbe indenne!”
“Vi siete eretta a giudice, milady?” La interruppe la regina. “Cosa sapete di queste persone? Solo che si trovavano nella selva, mi sembra di capire…”
Shoyo chinò il capo in segno di rispetto.
“La loro storia” continuò la regina “mi sembra molto simile a quella narrata dall’uomo dei cigni… anch’egli scambiato da voi per una spia…” fissando la donna cavaliere.
“E infatti ne sono ancora convinta, maestà.” Disse questa. “Come sono convinta che queste due donne mentono.”
“Vedremo…” fece la regina “... per ora resteranno al palazzo, come è accaduto per l’uomo dei cigni. Nel frattempo decideremo la loro sorte.”
“Lord Goxyo forse non approverà…”
“Sono io la regina!” La zittì la sovrana. “E ho parlato. Così sia scritto e così sia fatto.”
Shoyo chinò di nuovo il capo davanti alla monarca.
“Resterete qui a palazzo” disse la regina fissando Elisabeth e Altea “e sarete libere di muovervi fra le sue mura… ma per ora non vi sarà concesso di uscire.” E diede ordine ai servi di togliere loro le catene.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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