Elisabeth mi diceva un attimo ma non arrivava...Il tempo scorreva.. Decisi di andare via.. Scesi da letto e correndo via urlai al medico..
<<Grazie di tutto!>>
Corsi su e giù per scale e corridoi.. Arrivai ad un enorme porta di legno Nero.. La varcai... All'interno una grandissima stanza con volte a crocera e colonne composite.. Una ventina di navate al cui interno si trovavano libri di ogni genere.. Alla fine della navata centrale sotto un enorme rosone di tutte i colori inciso di strani segni c'era un leggio.. Mi avvicinai.. Sopra v era posato uno strano libro.. La copertina era azzurra come il cielo.. Decisi di aprirlo.. Al solo tocco ebbi la sensazione di attraversare mille epoche passate e di andare in quelle future.. Non mi piaceva quel posto.. Ad un certo punto la porta si chiuse.. Decisi di mantenere la calma e mandando l'immagine di dove ero dissi a Elisabeth:
"Aiuto.."
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"And all i want is the taste that your lips allow, my my my , Give me love"
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