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Vecchio 08-02-2012, 22.13.19   #665
Chantal
Cittadino di Camelot
 
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Chantal sarà presto famosoChantal sarà presto famoso
rispose Vayvet “… siete stata brava…” rivolgendosi poi a Chantal “… si, davvero brava…”


"Siete stata brava.."Ripetè Chantal nella sua mente mentre si abbandonava ad un sospiro e si sollevava per raggiungere la governante, la quale era rimasta interdetta di fronte all'affermazione della ragazza.
Mosse pochi passi,in quel frangente si accomodò i capelli,li raccolse e li annodò con una stringa improvvisata,poi,volgendosi verso la governante,previo un abbraccio lungo e rassicurante,le domandò se se la sentisse di andare a prelevare dell'acqua fresca,sebbene questo comportasse raggiungere il pozzo.
E l'operosa donna annuì.
Chantal guardò Vayvet dritto negli occhi e a voce bassa,come se parlasse a se stessa disse:"Credete davvero che sia stata brava?"Poi spalancò la finestra,il sole mattutino scaldava la profumata aria della capmagna ed i vapori che provenivano dal fiume conferivano al mattino una carezzevole vellutatezza.Chantal chiuse gli occhi e si abbandonò per qualche istante alla freschezza ed alla dolcezza di quel giorno sorto così affannosamente,respirò profondamente e sospirò alle nuvole che correvano veloci sospinte dal vento un pensiero,uno dei mille che le attraversavano il cuore,inudibile ed inafferrabile a chi era con lei in quella stanza.
Lasciò la finestra aperta e ritornò presso il focolare,una guizzante fiamma faceva capolino tra due tronchetti di faggio che ardevano e profumavano di linfa aromatica,Chantal sentì quel fuoco rasicurante, e il fresco venticello proveniente dalla valle del Calars e che penetrava in casa sembrava portare sulla sua scia una promessa di libertà.
Dalle bianca tenda filtrava una luce candida e i suoi ricami creavano,sotto le movenze delle volute che si generavano col soffio d'aria fresca,delicate immagini che si proiettavano nella stanza,e giocavano a ombre che si rincorrevano.
Mentre si abbandonava a questi giochi di luce,Chantal s 'accorse che un raggio di sole feriva gli occhi del fuggiasco,così la ragazza si frappose tra l'uomo e la fonte luminosa,perchè non giungesse a infastidirlo.
E quella posizione fu tanto gradita anche alla ragazza,poichè i raggi diretti sorti da est la investivano di spalle riscaldandole piano e con delicato tepore la schiena e le braccia.
Tuttavia,non rimase così a lungo,ma andò verso il ferito per esprimergli una richiesta.
"Consentite alla mia governante di raggiungere il pozzo e prelevare acqua fresca."Disse con sicurezza.Poi, guardando uno dei complici,colui che aveva sorvegliato fuori,prima,e ritornando con lo sguardo al ferito:"Siate generoso,ordinate loro di lasciarla fare serenamente,vi do la mia parola che ella non tradirà,pertanto,non raggiungerà le guardie per denunciarvi."
Vayvet sembrò guardarla con sospetto,allora Chantal cercò di rassicurarlo:"Comprendo il vostro disappunto,messere,ma è mattino,e dell'acqua fresca gioverà a noi tutti."
Intanto,Chantal prelevò da una cesta di fianco al focolare delle nocciole e le mise ad abbrustolire,poi ritornò vicino al ferito,senza toccarlo apprezzava che non era più sudato,e che la ferita non aveva sanguinato molto, dato che le bende apparivano solo lievemente macchiate.
Guardò l'uomo mentre gli porgeva il lembo di camicia che egli stesso s'era strappato per coprirsi il volto e che la ragazza gli aveva tolto,adagiandolo presso le sue mani.
Poi asserì:"Ho certezza che lascerete la mia casa di vostra volontà,ed io pregherò il Cielo che vi sostenga e protegga tutti noi.Avete ritenuto cosa sciocca da parte mia affidarvi alla protezione della mia catenina,ma dovete all'intercessione della Vergine la vostra vita."Poi si voltò di nuovo verso il fuoco e prelevò in un panno una manciata di nocciole tostate.."Non è molto,ma io e la mia famiglia avremmo dovuto intraprendere un viaggio questa mattina,pertanto,le vivande sono state prelevate dal fattore.Ciò di cui mi nutrirò io,da ora sarà anche il vostro cibo,se vorrete esere grato al Cielo con me di questo di cui mangeremo".
E si diresse verso la credenza in cerca di un arnese per sgusciare i frutti.
E quando fu di ritorno domandò:"Vi fa ancora male la ferita?"
Chantal ostentava sicurezza e disinvoltura,ma nel suo cuore si agitavano ancora paura ed inquietudine.Evitò volutamente di meditare sulla risposta data alle guardie onde tormentarsi oltre,pur essendo certa di non aver agito in nome della giustizia,ma non se l'era sentita di condannare quell'uomo,e sperava che le sue percezioni potessero condurla alla fine di quella orrenda vicenda di orrore e di sangue
Ma quando,muovendosi nella stanza,vide sul tavolo da pranzo ancora i petali di anemoni non raccolti,e lievemente appassiti,fu assalita da un profondo senso di angoscia e solitudine da farle inumidire gli occhi.
Fu allora che,alzando lo sguardo su quell'uomo,Monty,che aveva tentato di usarle violenza,ebbe un profondo senso di smarrimento che le fece mancare il fiato e sbiancare in viso improvvisamente.

Ultima modifica di Chantal : 09-02-2012 alle ore 22.48.34.
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