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Vecchio 09-02-2012, 18.17.37   #682
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
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Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
(E’ andato via, vero? E’ partito di nuovo? Ho fatto bene a non affezionarmi di nuovo a lui…)
Mi soffermai e fissai Nestos per qualche attimo...
“Non so dov’è...” mormorai “E non so che cosa gli stia passando per la mente! Però... Tu non dovresti dire questo, sai Nestos? Tu gli vuoi bene... dovresti fidarti di lui!”
Appena un momento di silenzio, poi però sospirai e gli carezzai appena una spalla...
“Ora andiamo... ci sono molte cose da fare e poco tempo per farle!”
In fretta mi diressi verso una piccola stanza, alla quale si accedeva da un alta porta di legno massiccio alla sinistra della scala... la stanza ospitava un grande tavolo ed alcuni scaffali, nei quali il Maestro conservava carte e codici.
Subito mi accomodai al tavolo, scelsi tre fogli bianchi, una penna e dell’inchiostro... poi iniziai a scrivere.
Scrissi senza sosta per molti minuti, scrissi uno dopo l’altro tutti e tre i fogli... scrissi tre lettere.
La prima lettera la scrissi al Vescovo.
Una lettera piena di gratitudine, nella quale lo ringraziavo per essersi offerto di accogliere i miei fratelli nella sua Guardia ed invocavo su di lui le benedizioni del Cielo.
La seconda lettera la scrissi per padre Anselmo.
Padre Anselmo, del vicino convento dei frati, era un uomo buono. Era stato, da sempre, il confessore del Maestro ed anche il mio, era uno di quegli uomini che sapevano capire le persone e star loro vicine. A padre Anselmo scrissi una lunga lettera nella quale lo pregavo di stare vicino a Nestos e a chi, tra i miei fratelli, avesse deciso di non arruolarsi nella Guardia Vescovile. Lo pregai di accoglierli e dare loro fiducia, lo pregai di prendersi cura del Casale e dei nostri ricordi... almeno fino al mio ritorno.
L’ultima lettera, infine, la scrissi a Guisgard.
Erano soltanto poche righe... lentamente sollevai il foglio e la rilessi:
Mio carissimo Guisgard,
se ti scrivo è per chiederti perdono.
Perdono, per tutte le volte che ti ho ferito o deluso... per tutte le volte che sono stata testarda, impulsiva, sciocca. E per tutte le volte che ancora lo sarò. Ti chiedo perdono, se mai non dovessi avere la possibilità di farlo personalmente.
Ho, infatti, deciso di partire. Lo farò immediatamente, subito dopo aver sistemato le ultime, poche faccende che qui mi competono.
Parto in cerca di Fyellon... sì, avevi ragione: nonostante tutto gli voglio ancora un po’ di bene. Dopotutto lui è mio fratello, che persona sarei se non gliene volessi più?
Non è, però, per questo che ho deciso di cercarlo... no, io voglio trovarlo e convincerlo a denunciare il suo gesto al Vescovo. Solo così, penso, la sua anima potrà trovare un po’ di pace... e forse, un giorno, anche la mia.
E, ciò che più è per me importante, solo così io credo che potrò impedire a te di trovarlo e di compiere un gesto irreparabile. Non posso, infatti, permettere che tu comprometta la tua anima per qualcosa di cui io ed io sola ho colpa... perché se la tua anima morisse, Guisgard, io morirei con lei.
Perdonami dunque. E perdona questo sentimento folle che mi ha sempre tenuta legata a te e che il maestro trovava tanto sconveniente.
Perdonami, se puoi.
Tua per sempre,
Talia
Posai il foglio sul tavolo e sospirai... poi, scrissi su tutti e tre i destinatari, li sigillai e mi alzai in piedi.
Salii nella mia stanza e mi cambiai d’abito, togliendo quello leggero e dai colori vivaci che indossavo e scegliendone invece uno dai colori più tenui e di stoffa più spessa.
Quando, poi, tornai in giardino i miei fratelli erano ancora lì...
Sorrisi loro.
“Queste sono per voi...” dissi, porgendo le tre lettere “Quelli di voi che si recheranno dal Vescovo gli porteranno la prima lettera e tutta la mia riconoscenza. Chi, invece, ha deciso di non andare...” proseguii verso i miei fratelli più giovani “Consegnerà questa a Padre Anselmo, che saprà cosa fare!”
Feci una breve pausa, cercando con gli occhi Nestos...
“L’ultima...” dissi quando lo trovai “Vorrei che tu la consegnassi a Guisgard per me!”
Il mio sguardo li abbracciò tutti per un istante, con infinito affetto...
“E’ stato bello crescere con voi!” dissi “E’ stato bello potervi chiamale ‘fratelli’... ed io vi porterò tutti nel mio cuore, per sempre! Ora però devo andare... vado...” esitai, ma una mezza verità era sempre meglio di una bugia “Vado a cercare Fyellon! Ci sono cose che vanno dette, cose che deve affrontare!”
Di nuovo sorrisi...
“Sono fiera di voi... vi prego, fate in modo che lo sia sempre!”
Li abbracciai ad uno ad uno, rassicurai coloro che mi parvero più preoccupati... infine mi voltai e mi diressi verso la stalla.
“Sheylon!” mormorai, bloccandomi all’istante.
La tigre era ancora lì, mezzo passo dietro di me... gli sorrisi, poi mi inginocchiai e lo abbracciai...
“E’ stato bello conoscerti, Sheylon... bellissimo!” dissi, accarezzandolo.
Un altro breve, doloroso attimo... ma mi feci coraggio: nella stalla Luthien mi aspettava, dovevo partire subito.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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