09-02-2012, 19.22.18
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#685
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Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
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“Sheylon!”
Mi voltai di scatto, sorpresa dal nervosismo dei cavalli...
“Sheylon... che cosa fai qui? E’ da Guisgard che devi andare... io sto partendo, sai?” dissi, avvicinandomi a lui e carezzandogli la testa.
Ma la tigre non parve darmi ascolto... al contrario, si accucciò sulla soglia, come a volermi aspettare...
“Sei testardo, eh!” mormorai allora, vagamente divertita “Non mi sorprende che tu e lui andiate tanto d’accordo!”
Fu in quel momento che entrò Nestos...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
All’improvviso si presentò Nestor e cominciò a gesticolare
(La spada del maestro… resterà qui ora che tutti andranno via? Portala con te e donala a Fyellon… credo sia giusto così…)
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“La spada non spetta a Fyellon!” risposi, con gli occhi leggermente più cupi “O sarebbe stato il Maestro stesso a donargliela, prima che partisse! No... faremo esattamente ciò che avevamo stabilito con quella spada: resterà qui!”
Rimasi per un momento in silenzio, riflettendo...
“Nestos...” ripresi poi a dire “Vi è una chiave che chiude un vano segreto proprio sotto l’altare. Il Maestro me ne parlò una volta, mi disse che custodiva quella chiave in un cofanetto di alabastro nella sua stanza... va’ a prenderla e nascondi la spada in quel vano, poi riponi di nuovo la chiave!”
Tacqui, osservandolo... ma poi, in fretta, mi avvicinai a lui e lo abbracciai...
“Mi mancherai, Nestos! Mi mancherai tanto! Ma non temere...” tornando a guardarlo “Tornerò! Tornerò, te lo prometto! Tornerò e recupereremo insieme quella spada... e quel giorno, forse, sapremo anche a chi spetta!”
Gli sorrisi... poi, allontanandomi da lui, mi diressi verso Luthien...
“Ci aspetta una lunga cavalcata, mia piccola amica... molto più lunga del solito, temo!”
Salii in sella, dunque... e fu allora che vidi che anche Sheylon si era alzato in piedi...
Gli sorrisi, scossi appena la redini e partii.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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