Nigros restò sorpreso e turbato.
Daniel stava impugnando quella bellissima e misteriosa spada.
“Dove l’hai trovata?” Domandò al giovane. “Dimmi la verità!”
La selva...
Sterminata e verdeggiante, intrisa di mille colori e profumi, mentre le forme degli alberi sembravano mutare sull’orizzonte sterminato...
“Daniel...” una voce di ragazza “... Daniel… li senti? Io si... sono ovunque, ci circondano... devi ribattezzarmi... devi farlo... altrimenti sarò inservibile... Daniel... il battistero della cattedrale...”
“Giada!” Chiamò un cavaliere dal superbo aspetto.
Daniel lo riconobbe: era quello raffigurato sul sarcofago.
E quella voce svanì in un eco infinitesimale che si disperse nel cuore di Daniel.
“Ehi, parlo con te!” Scuotendolo Nigros. “Cosa fai, dormi?” Tolse la spada dalle mani di Daniel e a fatica, come se fosse di pietra, la rimise accanto al sarcofago. “Non devi toccare nulla quando vieni in questa stanza. Ricordalo.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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