15-02-2012, 11.50.49
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#756
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Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
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Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
I due si avviarono verso le scale, seguiti dal felpato e sicuro passo della mangiatrice d’uomini.
“Sto bene…” mormorò Guisgard dopo alcuni scalini “… non ho bisogno di nulla… e poi l’hai detto tu… non merito nulla, no? Tu piuttosto…” voltandosi verso Talia “… cosa ci fai qui? Dovresti essere al Casale insieme ai tuoi fratelli…”
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I miei occhi si spostarono su di lui e per un attimo gli lanciai un’occhiata torva... ma poi, quasi incapace di trattenermi, sorrisi e scossi appena la testa.
“Io sono esattamente dove devo essere!” mormorai.
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Giunsero davanti alla stanzae subito il cavaliere, sostenuto fino a quel momento dalla ragazza, si lasciò cadere poi sul letto, mentre Sheylon si stese davanti alla porta.
Un attimo dopo la figlia del locandiere portò la bacinella d’acqua e le bende.
Restò però davanti all’uscio, intimorita com’era dalla presenza di Sheylon.
“Ho…” mormorò visibilmente impressionata dalla tigre “… ho portato l’acqua e le bende… l’acqua è fredda… come avete chiesto…”
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“Grazie!” dissi gentilmente, precipitandomi verso la porta, così da non dover costringere la ragazzina ad avvicinarsi a Sheylon più di quanto desiderasse.
“Sai...” soggiunsi poi, sorridendole “Non devi avere paura, Sheylon è cattivo... però odia i prepotenti!”
Probabilmente non l’avevo convinta, ma mi parve che mi sorridesse appena uscendo e richiudendosi la porta alle spalle.
Ed io, allora, girai a mia volta le spalle alle porta ed osservai Guisgard.
Se ne stava steso sul letto con gli occhi chiusi e la testa leggermente all’indietro... per qualche attimo rimasi immobile, fissandolo... chiedendomi se stesse davvero sprofondandoo in una sorta di dormiveglia o se, semplicemente, non avesse intenzione di parlarmi.
Lentamente mi avvicinai, dunque, appoggiai la bacinella e le bende su di un piccolo e sgangherato tavolino e mi sedetti sul bordo del letto...
“Gli altri hanno lasciato il Casale...” iniziai a dire, la voce bassa e suadente “Sua Grazia, il Vescovo, li ha arruolati tutti nella sua Guardia... beh, quasi tutti... ho affidato Nestos e, forse, Brand a padre Anselmo...” sospirai “Avevo dato a Nestos una lettera per te... una lettera nella quale ti spiegavo tutto... temevo che non ti avrei rivisto tanto presto! Temevo che... beh, te n’eri andato dicendo quanto mi odiavi... ed io...”
Mi interruppi... lui era sempre immobile, anche se avevo la vaga sensazione che mi stesse ascoltando...
Sospirai profondamente e mi sforzai di cambiare tono...
“Avanti, adesso...” dissi, bagnando una benda nell’acqua gelida e poi strizzandola bene... il ricordo della sua reazione di poco prima mi tornò alla mente, allora, e mi fece sorridere...
“Sai...” dissi, sfiorandogli appena i capelli con la punta delle dita “Se, con tutte le botte che ti sei preso, tamponassi i lividi con l’acqua calda, domani mattina probabilmente staresti peggio di ora... l’acqua fredda, invece, pur essendo poco piacevole, ti farà stare bene domani!”
Sorrisi, e la mia voce si fece appena più dolce...
“Aventi, cavaliere... è ora di dimestrarmi il tuo valore: vediamo che cosa ti hanno fatto!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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