Melisendra era vicinissima all’acqua.
Poteva quasi specchiarsi, mentre il leggero e delicato calore che saliva dal Calars le accarezzava il volto.
Ad un tratto, tra la schiuma e le increspature vide qualcosa.
Forse degli occhi, poi qualcosa simile a dei volti.
E quei volti giunsero, agli occhi della ragazza, quasi a sorriderle.
Ma, all’improvviso, qualcuno, con una morsa d’acciaio, le afferrò un polso.
“Cosa volete fare?” Tirandola a sé Fyellon. “Queste acque sono profonde e lo stacco di temperatura vi causerà di certo una paralisi alle gambe! Se volevate fuggire” fissandola negli occhi “avete scelto il modo sbagliato!”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|