Lord Guxyo fissò Altea.
“Chiamatemi signore, milady…” disse alla ragazza “… perché sono signori di uomini… chiamatemi maestro, poiché insegno l’arte della guerra e del potere… ma potete chiamarmi in altri infiniti modi, senza sbagliare mai, perchè io sono molte cose…”
“Egli è lord Guxyo, comandante supremo della Legione del Tulipano Imperiale.” Facendo un passo avanti Shoyo.
In quel momento arrivarono altri cavalieri di quello stesso ordine e con loro vi era Kojo.
“Milord, l’incendio è stato domato.” Disse. “Una squadriglia sta controllando dalle mura e pare non ci sia più nessuno fuori alla città.”
“Controlleremo domani, col favore della luce.” Fece Guxyo.
“Allora” disse la regina “potete farci riaccompagnare, lord Guxyo.”
“Quanta fretta, maestà.”
“Fateci riaccompagnare” fissandolo la regina “e dimenticheremo questo vostro gesto.”
“Dimenticate che io posso decidere come voglio, quando si tratta della vostra sicurezza, mia regina.” Sorridendo Guxyo.
In quel momento entrarono Reas ed alcuni dei suoi uomini.
“Cosa accade qui?” Domandò. “Va tutto bene, maestà?”
“Si, capitano.” Rispose la regina. “Lord Guxyo ci aveva fatto portare qui per proteggerci… ed ora stava dando ordine ai suoi cavalieri, visto sfumato il pericolo, di farci ricondurre fuori da questa torre… ma essendo giunto voi, capitano, libereremo da tale onere i cavalieri di lord Guxyo.”
“Prego, maestà…” mostrando un inchino Reas “… seguiteci e vi ricondurremo nei vostri alloggi…”
“Andiamo, lady Altea.” Disse la regina e insieme alla ragazza andarono via con Reas e i suoi soldati.
“Quel capitano Reas comincia a stancarmi…” mormorò Shoyo.
“Quei nuovi arrivati…” fece Kojo “… sembrano aver conquistato la fiducia della nostra sovrana… la ragazza che accompagnava la regina non era niente male…”
“A voi le donne” fissandolo Shyo “ispirano solo pensieri lussuriosi, vero?”
“Perché, servono forse ad altro?” Ridendo il cavaliere. “Oh, ovvio che non voi non ricadete in quella categoria… so bene che vi sentite un cavaliere e non una donna.”
“Teneteli sott’occhio…” interrompendoli Guxyo “… quegli stranieri non mi convincono… e sarebbe sciocco da parte nostra sottovalutarli…”
“Si, milord.” Risposero Kojo e Shoyo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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