Daniel era scosso.
Profondamente scosso.
Quelle visioni così reali, quelle immagini che sembravano sul punto di materializzarsi davanti ai suoi occhi.
Poi la voce di Nigros che lo chiamava.
E finalmente quello stato di tepore svanì.
Daniel poteva di nuovo muoversi.
Giada, forse per un involontario rilassamento del giovane, cadde a terra, echeggiando nella stanza.
“Apri, Daniel!” Gridò Nigros.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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