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Vecchio 21-02-2012, 17.40.46   #856
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Arrivarono al Casale.
Guisgard fissò Talia.
“Non ti avrei mai fatta cadere…” e per qualche istante il suo braccio restò stretto attorno ai fianchi di lei “… e se hai pensato il contrario, allora sei stata sciocca…”
I volti erano tanto vicini che i loro respiri sembravano unirsi e confondersi.
Poi lui ebbe quasi un sussulto, come a volerla stringere a sé ancora di più.
Come a voler cercare le sue labbra e lasciare che tutto il mondo morisse e si annientasse in quel momento.
Ma fu un attimo ed il suo sguardo si destò un istante dopo da quella sensazione.
“Ecco, ora ti sentirai al sicuro…” mormorò senza togliere mai i suoi occhi da quelli di lei “… ora nessuno di prenderà, forzandoti a fare ciò che non vuoi…”
Scese dal cavallo e aiutò poi Talia a fare lo stesso.
Un attimo dopo, Brand, riconoscendo la sorella, corse verso di lei.
Subito dopo apparvero padre Anselmo e i frati francescani.
Infine, restando però qualche passo più indietro, arrivarono quei cavalieri.
Nel vederli, Guisgard restò turbato.
Riconobbe poi il sigillo della Luna Nascente.
Restò inquieto.
“E’ lei, padre?” Domandò Carolus, mentre fissava Talia.
“Si, milord.” Annuì il chierico.
“Cosa sta succedendo?” Domandò Guisgard.
“Lui chi è?” Fissandolo Carolus. “Perché era con la ragazza?”
“Non temete, milord…” fece padre Anselmo “… è uno dei suoi fratelli.”
Guisgard avvertì un’angoscia nel cuore.
“Talia, ti prego, seguimi…” prendendo la mano della ragazza padre Anselmo “… accompagnami nel Tempio…”
E lì, rimasti da soli, il chierico raccontò tutto a Talia.
Guisgard si mise in disparte e qualche istante dopo gli si avvicinò Brand.
“Cosa c’è?” Chiese il cavaliere al fratello. “Mi detesti anche tu, immagino…”
Brand fece no con il capo.
Poi si sedette accanto a lui.
“Cosa sta succedendo, Brand?” Fissandolo Guisgard. “Dimmelo, ti prego…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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