I momenti si susseguirono velocemente.
Il cielo si schiariva sempre più e un leggero vento cominciò a soffiare su Suessyon.
Fu un attimo e Talia saltò dalla finestra, ritrovandosi tra le braccia di Guisgard.
Il vento copriva ogni altro rumore.
Un attimo dopo, i due scivolarono tra i rami e il tronco dell’albero, per ritrovarsi poi a terra.
Guisgard si guardò rapidamente intorno.
Prese la ragazza per mano e corsero tra i cespugli e le piante del giardino, fino a ritrovarsi presso il viale che dava accesso al Casale.
Restarono dietro ad uno degli aceri che come secolari guardiani sorvegliavano l’accesso, mentre Guisgard controllava la situazione.
Il vento soffiava sempre più sul bosco e ogni rumore sembrava confondersi in esso.
Guisgard, allora, fece uno strano verso che attraversò il sibilo di quel vento.
Un attimo dopo un cavallo apparve in fondo al viale e alla sua sella era legato un secondo destriero.
“Raggiungiamo i nostri cavalli, Talia…” mormorò Guisgard.
Ma proprio in quel momento qualcuno apparve alle loro spalle.
“Fermi dove siete!” Estraendo la spada uno dei cavalieri giunti al Casale il giorno prima.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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