Discussione: Enigmi a Camelot
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Vecchio 01-03-2012, 15.28.41   #742
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Claudioro aveva fama di studente arguto e perspicace, amante del bello e conoscitore delle Arti Liberali.
Era però anche amabile di spirito e nutriva quel sincero e spensierato amore per lo scherzo e il divertimento che ne rendeva vivace la compagnia.
Fu compagno di studi del futuro Arciduca Anya e con lui divise goliardie e motteggi vari.
Invaghitosi poi di una graziosa ragazza, Claudioro cominciò a frequentare meno i compagni di un tempo.
Il giorno lo trascorreva a comporre versi per la sua amata o a scegliere regali per lei, mentre la sera invece intonava melodie sotto il suo balcone, inebriate da promesse di felicità senza fine.
Di questo ne ebbero a male alcuni degli amici di un tempo, che ritenevano Claudioro ormai senza più slancio e attaccamento verso le gioie della vita.
Lo accusavano di essersi appassito nello spirito e di aver perduto la brillantezza e l’arguzia di un tempo.
E un giorno, mentre Claudioro componeva versi per lei sotto il portico di una chiesa, lo raggiunsero alcuni di quei compagni che ora lo deridevano.
“Claudioro…” chiamò uno di questi “… non senti come le giornate si apprestano a ricevere la Primavera? Non senti il tuo sangue scaldarsi per i suoi sospiri e per la tregua che messer Inverno concede alla natura?”
“L’inverno è benevolo…” rispose Claudioro senza guardarli “… in esso si appresta la rinascita della natura, che fecondata in quella stagione apre poi il suo giaciglio alla Primavera nascente. Ella possiede solo il merito di trovarsi là per cogliere i frutti migliori, quando il lavoro più grande è già stato fatto.”
“Vedi che l’amore ti confonde?” Replicò un altro dei compagni. “Sei l’unico tra noi a tessere le lodi del freddo Inverno a discapito della bella Primavera!”
“Ma sono anche l’unico fra voi” rispose Claudioro “ad essere stato scelto dalla più bella creatura mai nata. Posso dunque dire che Amore mi ha preso in simpatia, amici miei.”
“Amore rende sciocchi!”
“Eppure, dolci compagni di un tempo…” ridendo lo studente innamorato “… per rendervi tali non è servito certo il suo impegno, visto che Amore continua ad ignorarvi.”
“Amore annacqua lo spirito!”
“Al contrario, lo eleva e nobilita.”
“Allora dimostracelo!” Esclamò il primo fra i suoi compagni che aveva parlato. “Risolvi questo arcano!”
E cominciò a recitare:

“Esser lucido non è il suo forte, c’è da scommettere!
Poiché, ben lo so, è totalmente incapace di riflettere!”

Claudioro li fissò e rise di gusto.
Un attimo dopo rispose a quell’indovinello, per poi saltar giù dal portico e andare via soddisfatto.
“Egli diceva il vero…” mormorò il compagno agli altri giunti con lui “… Amore rende ancor più vivo lo spirito dei suoi eletti…”
E andarono via mortificati.

E voi, cavalieri e dame di Camelot, riuscite a risolvere, come Claudioro, quest’indovinello?
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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