Elisabeth raggiunse gli alberi nel parco del palazzo, quando sentì una dolce melodia.
“Tristano di Cornovaglia ama solo Isotta
e disperato la cerca e per lei prega, e lotta.
Non è un dardo nel cuore, ma un giavellotto,
quel che trafisse d’amor di Ginevra Lancillotto.
Seguite la scia della freccia d’or che mai è svanita.
così vedrete quando il romanzo si mischia alla vita.”
Erano le rime di un menestrello.
“Cercate l’antica saggezza negli alberi, milady?” Domandò alla donna. “Il tempo passato è concluso, perché ogni verità è celata nel nostro cuore. Lì solo bisogna cercare.” Sorrise.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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