I pastori annuirono a quelle parole di Talia e anche la donna si convinse.
“Però qualcuno deve restare con lei…” disse quella “… se le occorre qualcosa…”
In quel momento arrivò Sheylon.
Nel vederlo, i pastori restarono visibilmente turbati.
La tigre, invece, con indifferenza passò loro davanti e si sdraiò ai piedi di Talia.
“Credo che la ragazza sia ben custodita.” Fece uno dei pastori.
Così, tutti loro rientrarono in casa.
Talia aveva il viso scaldato dal sole e accarezzato dalla lieve brezza che scendeva dal monte Summus.
I capelli ondeggiavano con delicatezza e i riflessi del giorno donavano ad ogni ciocca un riflesso differente.
Ad un tratto un’ombra si avvicinò.
Sheylon si voltò di scatto e il cavaliere fece cenno di restare in silenzio.
Arrivò allora alle spalle di Talia, attento a non far rumore, per poi metterle al collo un ciondolo.
Era un pendaglio con al centro un’Acquamarina incastonata.
“Era l’ultimo ciondolo rimasto…” sussurrò Guisgard a Talia “… ho fatto a botte con un innamorato che voleva darlo alla sua ragazza… ma alla fine sono riuscito ad averlo… sembra che solo con uno di questi ciondoli si potrà partecipare alla Tenzone per la nuova stagione… ora anche tu sei iscritta alla gara…” sorrise e soffiò, delicatamente, tra i lunghi capelli di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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