Fyellon restò un attimo in silenzio.
“Siete molto dolce, milady…” accennando un sorriso e fissando poi Altea “… si, sono certo che mio padre ora avrà compreso la verità e capito chi fra i suoi figli era nel giusto… ma basta con questa tristezza! Su, facciamo un bel giretto in questo parco e godiamoci le sue meraviglie!” Diede la mano ad Altea. “Posso essere, cara cugina, vostro cavaliere in questo bel pomeriggio di Marzo?”
Ma proprio in quel momento nell’aria si diffuse qualcosa.
Come un lamento, lungo, lento e sinistro, come giunto direttamente dalla disperazione dei dannati negli inferi.
“Ma che cos’è?” Gridò Fyellon. “Da dove può giungere un simile latrato!”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|