Un capogiro e poi di nuovo quella sensazione avvertita da Talia…
“Chymela…” sussurrò una voce da dietro le grandi tende che circondavano i seggi dei reggenti “… ehi, Chymela...” era Veroiana che la chiamava “... ehi, sono qui dietro…”
La madre della principessa però se ne accorse e lanciò un’occhiataccia alla figlia.
“Controllati, Chymela...” mormorò la regina “... tuo padre sta dando udienza ai baroni del regno...”
Poi, al trono si avvicinarono due uomini.
Uno era di mezza età, di robusta corporatura e di cortese portamento.
L’altro, invece, era più giovane, con lunghi capelli scuri e occhi chiari.
E in quegli occhi celava qualcosa di enigmatico e sfuggente.
“I nostri omaggi, maestà...” salutò l’uomo “... siamo emissari di sua grazia il vescovo e vi portiamo i suoi saluti... io mi chiamo Guglielmo e questi” indicando il giovane dagli occhi chiari “è Cristiano...”
“Salute a voi, amici miei.” Sorridendo il re. “Benvenuti a Sigma... onorate anche la mia regina e la nostra graziosa figlia, la principessa Chymela.”
“Maestà, siete incantevole...” chinandosi Guglielmo “… principessa, siete degna della bellezza di Sigma...” poi col braccio destò il suo giovane compagno, rimasto incantato nel vedere la bella Chymela.
“I miei omaggi, miei signori…” chinando il capo Cristiano.
“Allora, dite, amici miei…” fece il re “…voi venite da Capomazda, vero?”
“Si, ma serviamo sua grazia il vescovo.” Rispose Guglielmo. “E la Chiesa non fa politica, mio signore.”
“Mi prendete in giro, messere?”
“Mai oserei, maestà.”
“La Chiesa è alleata dei Taddei, i signori di Capomazda!”
“La Chiesa è alleata con tutti i potenti che difendono la Fede, mio signore.”
“Ci giungono voci che i Taddei non hanno abbandonato le loro mire su Sigma!”
“Noi non ne sappiamo nulla, maestà.”
“Mio signore…” intervenendo la regina “… concedete il permesso di andare a vostra figlia… non voglio che ascolti simili discorsi...”
Il re annuì e Chymela, dopo aver salutato, lasciò la sala, sempre seguita dallo sguardo di Cristiano.
“Finalmente, Chymela!” Esclamò Veroiana nel vedere arrivare la principessa.
“Ti stavamo aspettando da un bel po’!” Fece Eliana, l’altra dama di compagnia della principessa di Sigma.
“Visto quei due forestieri?” Domandò Veroiana. “Vengono da Capomazda... mio padre dice che gli Arciduchi vogliono invaderci... e la Chiesa li appoggia...”
“Ehi,ma guardate là…” indicò all’improvviso Eliana “... quello è uno dei due viaggiatori di Capomazda...”
Nel cortile era infatti giunto Cristiano e se ne stava all’ombra di un albero.
“Vogliamo fare un bello scherzo a quel tipo?” Sorridendo Veroiana. “Facciamogli credere che una di noi sia interessata a lui...”
“Sei sempre la solita!” Esclamò Eliana.
“Detesto i Capomazdesi...” disse Veroiana “... avanti, prendiamolo in giro...”
Prese per mano Chymela e Eliana e si avvicinò al viaggiatore.
“Salute a voi, messere!” Salutando Cristiano. “Conoscete già, immagino, la principessa Chymela… questa invece è lady Eliana... siamo curiose sapete?”
“Di cosa, mie signore?” Domandò Cristiano dopo averle salutate.
“Della vostra terra…” rispose Veroiana “... parlatecene, vi prego... non vorrete di certo deludere tre nobili dame, spero…” e sorrise.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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