“Sir Guisgard, i capelli li pettiniamo all'indietro, oppure volete che scendano su un lato?” Chiese il parrucchiere.
“Non saprei, Planio...” guardandosi allo specchio Guisgard “... decidi tu, ma bada che non voglio si gonfino.”
“Lasciate fare a me, milord.”
“Perdonatemi, sir...” entrando il sarto
“Vieni pure, Zanchio.”
“Ho qui i vostri mantelli...” posando il tutto sul letto “... blu scuro o nero? E la giubba? Grigia con pieghe purpuree oppure azzurra con richiami dorati?”
“Lascia tutto lì...” rispose Guisgard, sempre guardandosi allo specchio “... deciderò dopo.”
“Si, milord.”
“Milord, spadino francese” entrando il maniscalco “oppure sciabola imperiale? E gli speroni? Cromati o li preferite ottonati?”
“Sir Guisgard, il cavallo è sellato.” Bussando lo stalliere. “Ho usato la sella aragonese, come vi avevate detto.”
“Guisgard!” Giungendo la nonna. “La tua minestra di verdura è ancora a tavola! Vuoi che si freddi? E ti ho anche preparato la spremuta di arance! Devi berla, altrimenti, con la mania delle avventure che hai, sudando finirai con l'ammalarti! Vuoi prendere il raffreddore proprio ora che è Primavera?”
“Si, nonna, arrivo subito.” Sistemandosi il ciuffo il nostro Primo cavaliere.
Ma proprio in quel momento arrivò lo scudiero di Guisgard.
“Milord, questa lettera è per voi...” consegnando al nostro prode Eroe da Romanzo la missiva.
La lettera recitava:
“Oh, sir Guisgard, sono una dama in pericolo.
Un malvagio e spaventoso orco mi tiene prigioniera nella sua inaccessibile torre.
In tutta verità, devo rivelarvi di essere molto bella ed avvenente, ma temo che passerò rinchiusa in questo dongione la mia giovinezza!
A meno che non giungiate a salvarmi... oh, sir, vi prego!
L'orco ha posto un incantesimo per la mia liberazione... bisogna risolvere un arcano, la cui soluzione romperà poi il sortilegio che tiene perennemente la torre avvolta da spine e rovi!
Ecco l'arcano da risolvere, bisogna scoprire quale parola si nasconde in essa...
Si taglia in piedi.
Per qualcuno è un libro.
Può essere crudo o cotto.
Si presenta pieno o semipieno.
Può avere vari colori e diverse forme.
E' possibile trovarlo in alcune case, ma non in tutte.
L'imperatore Augusto si vantava di averlo eliminato."
Guisgard rimase pensieroso.
“Guisgard!” Fece la nonna. “La tua minestra si fredda!”
“Non ora, nonna...” prendendo le sue armi il cavaliere.
Raggiunse poi la torre dove era imprigionata la dama, risolse l'arcano, uccise l'orco e liberò la bella.
E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'arcano del malvagio orco?