Mi chiesi come quei pellegrini potessero parlare di argomenti simili davanti ad una sconosciuta. Volevano distruggere una città! E, da quello che avevo capito, lo facevano solo per un tesoro. Non avrei potuto accettarlo. Sentii il cuore che batteva forte e le mani che tremavano. Mi sembrò che il mondo stesse girando più lentamente rispetto ai miei pensieri. Corsi via dalla chiesa, uscendo dalla grande porta; non potevo scappare a piedi, mi avrebbero raggiunto subito. Slegai tutti i cavalli per farli scappare in modo che non mi potessero raggiungere, poi saltai in groppa ad una giumenta. Avevo già cavalcato un paio di volte, non era difficile; la giumenta partì subito al galoppo ed io imboccai il sentiero. Guardai dietro di me i cavalli imbizzarriti e gli uomini che cercavano in tutti i modi di calmarli. Mentre cavalcavo, mi chiesi perchè quella voce non mi avesse avvertito della pericolosità di quegli uomini... ora ero ancora più intenzionata a capire a chi appartenesse la voce e che incantesimo usasse; ma prima dovevo pensare a raggiungere Redentos e gli altri cavalieri.
Mi resi conto che ormai era scesa la notte. Tra poco tempo non sarei riuscita a vedere più niente ed avevo paura che tra i boschi si aggirasse qualche malintenzionato. Scesi dalla giumenta se proseguii a piedi per qualche metro, poi mi fermai, in attesa che accadesse qualcosa, qualcosa che nemmeno io riuscivo ad intuire.
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"Basta un individuo o un semplice gesto per mettere sottosopra l'ordine del mondo."
Mago Merlino
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