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Vecchio 02-04-2012, 18.04.11   #1405
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Talia ritornò nella fabbrica e Guisgard, guardandola, dimenticò per un attimo ogni inquietudine.
La ragazza indossava il tipico vestito usato dalla Granduchessa quando si trovava nella corte del Belvedere.
Aveva un meraviglioso diadema imperlato e racchiuso da un frontino di oro bianco incrostato con corallo di Lemno.
Un pendaglio al collo fatto di gocce di diamanti, schegge di zaffiro e soffi di giada, il tutto legato da un sottile e luminoso filo d'oro.
La camicetta era di pregiata seta del Catai, il soprabito di velluto vermiglio a fiori di broccato e la gonna di casimiro di Persia.
E una larga cintura di ciniglia, che richiamava riflessi di madreperla, avvolgeva i suoi fianchi.
Talia era bellissima, come una principessa.
Neanche nei romanzi, nelle fattezze delle varie eroine, Guisgard aveva visto qualcosa di così meraviglioso.

Quel mattino era particolarmente luminoso e i due ragazzi se ne stavano all'ombra di una grande quercia.
Guisgard leggeva un libro preso dalla biblioteca del Casale e fantasticava di cavalieri, dame e nobili imprese.
Talia invece fissava il cielo e intrecciava fra i capelli alcuni fiori di campo appena raccolti.
Guisgard...” sussurrò lei “... io sono bella?”
Lui alzò lo sguardo dal libro e la fissò.
Certo che lo sei.” Disse.
Lei sospirò.
Cos'hai?” Domandò lui.
Tu sei di parte...” fissando quei fiori Talia “... sei mio fratello...”
Vuoi andare in paese” fissandola lui “e chiedere a tutti i ragazzi come ti trovano?”
Scemo!” Voltandosi lei.
Lui sorrise e si avvicinò alla ragazza.
Io credo che tu sia la ragazza più bella mai nata.”
Lo dici a tutte...”
Davvero?” Stupito lui. “E a chi?”
Ieri il maestro ha fatto venire le suore con gli orfanelli del monastero” fissandolo lei “per regalare loro un po' della frutta del nostro giardino... e ho visto come aiutavi Maria e Laura a raccogliere le mele cadute dall'albero...”
Eh, ma sono un cavalier cortese io!” Esclamò lui. “Sei forse gelosa?”
Non dire sciocchezze!”
Lui sorrise e cominciò a soffiare nei capelli di lei.
Smettila.” Alzandosi la ragazza per andare via.
Aspetta.” prendendola per mano Guisgard. “Io non sono attendibile come giudice? Perchè sono tuo fratello?”
Lei si voltò a fissarlo.
E se fossi innamorato?”
Tanto non lo sei!” Esclamò lei.
Guisgard allora si voltò e vide alcuni contadini poco distanti.
Sorrise e corse verso di loro, sempre tenendo Talia per mano.
Dove andiamo?” Chiese lei.
A esaminare il mio giudizio!”
E giunti tra quei contadini, Guisgard saltò sul pozzo attorno al quale si trovavano quelli.
Cosa fai li, ragazzo?” Chiese uno dei contadini.
Ho bisogno del vostro aiuto, amici miei!”
Loro lo fissarono stupiti.
Vedete, io sono un cavaliere” continuò Guisgard “e stamattina, nel mio errare, ho incontrato una rana... di quelle che si leggono nelle favole...”
I contadini lo fissavano sempre più incuriositi.
La rana era vittima di un incantesimo” aggiunse il ragazzo “ed io, per liberarla, ho dovuto baciarla... ed allora quella si è tramutata in una bellissima ragazza...”
I contadini cominciarono a sorridere.
Ora, come premio per aver vinto l'incanto, mi spetta il suo amore...” fece Guisgard “... ma ella non crede che io abbia sciolto il sortilegio... ora chiedo il vostro aiuto, amici miei...”
Cosa possiamo fare per te, giovane cavaliere?” Ridendo uno dei contadini.
Ditemi...” sorridendo Guisgard “... avete mai visto una ragazza più bella?” Indicando Talia.
Oh...” uno di quelli “... di sicuro forse uguale per bellezza, ma certo non superiore a lei!”
E solo nei libri” gli fece eco un altro “non certo nella realtà!”
Come ha potuto allora” fissandoli Guisgard “sua mamma farla tanto bella?”
Forse impastando petali di pesco” sorridendo un altro contadino “e mischiandoli con albicocche in fiore!”
Questo per i capelli!” Disse un altro. “Latte, uova e burro, invece, per disegnare il suo bel visino!”
E miele, zucchero e cannella per la sua bella bocca!”
Infine, sua mamma” alzandosi un altro ancora “ha raccolto l'ambra più pura e trasparente, cotta al Sole e ingentilitasi tra i pollini sospinti dal vento, per fare i suoi occhi belli!”
Allora tutti i contadini cominciarono a cantare attorno al pozzo, offrendo ai due ragazzi un po' dei frutti della loro terra.
Ora merito di essere creduto?” Avvicinandosi Guisgard e Talia. “Sai che non ti direi mai una bugia.”
E lei, sorridendo, gli lasciò un tenero bacio sulla guancia.

“Sei bellissima, gioia...” sussurrò Guisgard a Talia, tra i sorrisi e il compiacimento degli operai della fabbrica.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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