"Non c'è tempo Maestro..... appena raggiungeremo Lilith, le racconterò tutto".... spronaì Belfagor e galoppamo veloci nei meandri della Selva. Guardavo l'amuleto che mi era stato donato da Lilith, reggeva il mio passo e la velocità d'attrito dell'aria poteva sollevarlo ad altezza degli occhi.
Dovevo ringraziarla per l'aiuto prestatomi, ma non bastava....., sentivo.... che avreì dovuto fare altro per lei. Mi voltaì indietro e vidi che tutto il gruppo mi seguiva....improvvisamente udimmo un urlo, era la voce di una ragazza.
"Mio Signore, speriamo che non sia Lilith....." il galoppo divenne più energico e in un lampo ci trovammo dinanzi a Lilith. Era salva.
"Lilith, come stai? Sei ferita?"
Probabilmente anche lei aveva fatto lo stesso incontro: i cavalieri incappucciati, Tylesia, la Chiesa di Santa Sofia.... tutto quadrava. Entrambe viviamo lo stesso legame . Arrivarono tutti, scendemmo da cavallo e appoggiandomi ad un tronco con le braccia conserte iniziaì il mio racconto.
Mi rivolsi a Lilith e dissi: "Abbiamo avuto la stessa visione, se puoi aggiungere qualcosa in più.... fai pure" le sorrisi.
"Maestro Redentos, Avid, Jovinius.... volevo scusarmi con voi tutti per il mio isolamento ed allontanamento. Non so che mi sia successo, ma avevo paura di fallire.... Son caduto nel silenzio più profondo poichè dovevo riflettere e rinascere. Nel mio sogno ho incontrato il mio caro Padre adottivo ed egli mi ha nuovamente donato luce...." chiusi gli occhi e cercaì di ricordarmi la scena.
"Ero circondato dal silenzio e da una landa di fiori, il cielo era sereno..... pensavo di esser giunto ad Eternia, ma non era quel magico luogo. Iniziaì ad incamminarmi verso la distesa e improvvisamente mi appare Lilith che indicava una via, era il Nord. Non intesi il suo messaggio, ma d'istinto seguì il suggerimento.
Giunto in prossimità di un bivio, mi trovaì innanzi ad una chiesa, il suo nome era Santa Sofia. Era colma di archi, navate e statue di Santi.... rimasi rapito e vagaì per il corridoio che conduce all'altare. Nel mio peregrinare la mia attenzione venne attratta da una statua di donna, probabilmente una santa che aveva fra le mani il mio amuleto, il Longiniu, era ai piedi del Cristo ed egli le parlava. Ad un tratto apparve una donna anziana, aveva bisogno di trovare la statua di Santo Stefano ed un prete con cui potersi confessare
Non lessi né il nome della statua né trovaì un prete. Quando tutto sembrava perduto, le porte della chiesa si spalancarono ed un diacono ad alta voce disse: "Son giunti, il giudizio divino si scaglierà contro di loro....." " i preparativi sarebbero stati eseguiti la Domenica delle Palme ed il Giovedì Santo sarebbe avvenuto l'attacco..... Non volevo crederci, del sangue sarebbe stato versato nei giorni in cui Nostro Signore Gesù Cristo si sacrificò per espiare le nostre colpe.... ho tentato in tutti di tediarli, ma tutto era segnato."
Mi sentivo perso ed impotente, ma qualcosa dovevo fare.... ripresi la strada e tornaì verso il punto in cui ero giunto. Attesi, e dalla nebbia sbucarono tredici cavalieri incappuciati. Ciò che mi colpì era l'assenza di armi in spalla, come si sarebbero difesi? La risposta era ovvia avrebbero usato palme e rosari, ma come avrebbero combattuto? Tutti loro mi intimarono di scappare ma rifiutaì, parlavano anche loro della distruzione di Tylesia e di un tesoro nascosto fra le fondamenta della città.....Il punto di partenza sarebbe stato la chiesa di Santa Sofia." Questo è tutto, Maestro..... cosa significa secondo voi?"
"Lilith.... hai qualcosa da aggiungere?" chiesi
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore.....
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Motivo: Testo
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