L'aria umida della sera scese nel parco del Palazzo di Tylesia.
Un leggero velo calò allora sugli alberi e sui guizzanti giochi d'acqua delle fontane.
Tutto si fece opaco, incerto, quasi etereo.
La Luna illuminava quel cielo denso di inquietudini ed una malinconica melodia attraversò l'aria, per poi perdersi nel silenzio dell'oscurità.
Reas sorrise ad Elisabeth e preso il suo mantello coprì le spalle della maga.
“Venite, vediamo cosa porta con sé questa notte...” e prese per mano la donna “... ho compreso che è impossibile impedirvi di parlare d'amore... il vostro animo e il vostro cuore ne sono intrisi... e sia, sarà un nostro segreto... in mia presenza vi permetterò di parlare d'amore... ma rammentate... non parlate mai di queste in presenza della regina... ella è una donna buona e generosa... io posso ben dirlo... ma non parlatele mai d'amore... non fatelo o causerete la sua ira... è una triste storia ed è meglio esserne all'oscuro...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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